Nuove regole di accesso al concorso in magistratura: nuove regole nel Decreto "Aiuti ter"

Cambiano le modalità di accesso al concorso in magistratura: sarà, infatti, possibile partecipare subito dopo la laurea.

A cominciare dal prossimo bando, saranno, dunque, in vigore nuove regole di accesso e svolgimento del concorso, per cui sarà richiesto il solo requisito della laurea in giurisprudenza, senza più l’obbligo di frequenza di tirocini o scuole di specializzazione per le professioni legali. Le novità sono contenute all’interno del decreto “Aiuti ter”, approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, per rendere più veloci le procedure di assunzione dei nuovi magistrati.

In linea con gli obiettivi Pnrr di riduzione dei tempi dei processi e di smaltimento dell’arretrato e per accelerare le procedure di reclutamento, come fortemente voluto dalla Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, in risposta alle scoperture degli uffici giudiziari, sono state anticipate sul punto alcune scelte previste dalla legge delega n.71/2022 di riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm (Gazzetta Ufficiale n. 142 del 20 giugno 2022), che prevede l’accesso al concorso per la magistratura ordinaria anche ai neolaureati in giurisprudenza.

Si introduce, altresì, la possibilità di svolgimento delle prove scritte tramite strumenti informatici con modalità da definire con decreto ministeriale.